Succhi di frutta, Altroconsumo svela la verità: ecco cosa contengono i “grandi marchi”

Una ricerca condotta da Altroconsumo fa emergere la verità sui succhi di frutta commerciali per un acquisto più consapevole.

Sebbene vi siano numerosi controlli sui prodotti che acquistiamo al supermercato, spesso viene ignorato ciò che realmente contengono al loro interno. Questo non significa che determinate sostanze siano dannose per il nostro organismo, ma semplicemente si rivelano meno ‘naturali’ di quanto una pubblicità o un involucro possono mostrare.

verità succhi di frutta
La verità sui succhi di frutta delle grandi marche Intercralcampania.it

A venire in supporto dei consumatori è Altroconsumo, che da sempre ha il compito di informare la platea su ciò che viene acquistato, svolgendo indagini accurate e facilmente comprensibili. In questo caso, ad essere messi sotto esame sono stati i succhi di frutta; bevanda da sempre amata da grandi e piccini. Da questa statistica il cui lo scopo è quello di indicare al consumatore quale sia il prodotto migliore in commercio, emerge una nuova realtà. Si tratta di un risultato ben differente dal pensiero comune.

Cosa contengono i succhi di frutta commerciali

In questo caso, come già accennato, non si tratta di una sorta di promozione o divieto d’acquisto: tutti i prodotti in commercio sono controllati e approvati. Altroconsumo, dal canto suo, ha stilato una classifica basata su parametri nutrizionali, la presenza di additivi e il grado di trasformazione. Questo, valutando oltre 180 succhi di frutta, attribuendo loro un punteggio unico.

verità succhi di frutta
La verità sui succhi di frutta dei grandi marchi Intercralcampania.it

In primo luogo, è bene sapere che il punteggio dei succhi di frutta è stato calcolato considerando quattro parametri principali:

  1. Valutazione Nutrizionale (65%): basata sul Nutri-score, tiene conto di fattori come il contenuto calorico, di zuccheri, sale, fibre e proteine. La presenza di edulcoranti influenza negativamente il punteggio.
  2. Additivi (15%): valuta il numero e la tipologia degli additivi presenti, classificandoli come accettabili, tollerabili, poco raccomandabili o da evitare.
  3. Grado di Trasformazione (15%): considera il livello di trasformazione dei succhi, valutando il numero di ingredienti ultra-processati o additivi.
  4. Porzione (5%): considera le dimensioni delle porzioni, penalizzando le porzioni più grandi e valutando positivamente quelle più piccole.

In base a queste considerazioni, è stato attribuito un punteggio che definisce il prodotto ‘Molto buono’, ‘Buono’, ‘Accettabile’, ‘Scarso’ o ‘Molto Scarso’. Da qui emerge un dettaglio interessante: solo una minoranza dei prodotti analizzati riesce ad ottenere il giudizio ‘Buono’ (compreso da 60 a 66 punti), mentre nessuno raggiunge la valutazione ‘molto buono’.
Tra i prodotti che hanno raggiunto un buon risultato rientrano molti noti prodotti senza zucchero:

Zuegg Skipper Mela senza zuccheri aggiunti si rivela il migliore con 66 punti. A seguire il succo Esselunga Nettare di Mirtillo Nero Selvatico senza zuccheri aggiunti (64); Coop Mela, Carota e Limone senza zuccheri aggiunti (62) Zuegg Skipper Pesca senza zuccheri aggiunti (62) Zuegg Skipper Pera senza zuccheri aggiunti (62); Coop Pesca senza zuccheri aggiunti (61); e infine, Santal Dolce di Natura Ace senza zuccheri aggiunti con 61 punti.

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