Novità sulle pensioni e sui pagamenti tramite assegno: ecco la nuova modalità per i pensionati, cosa c’è da sapere al riguardo.
Ci sono dei cambiamenti che riguardano le pensioni. Ecco cosa sta accadendo e perché gli assegni non vengono più pagati.
Il numero di pensionati che, raggiunto il traguardo della pensione, si trasferiscono all’estero continua ad aumentare. Le motivazioni per questa scelta sono diverse. In molti casi si prende questa decisione perché i costi della vita in un Paese straniero sono inferiori a quelli dell’Italia. Tra i Paesi preferiti dai nostri pensionati c’è anche l’Albania, dove non sono previste tassazioni. A orientare la scelta ci può essere anche l’efficienza del sistema sanitario, il clima e lo stile di vita. Ma come mai gli assegni non sono più pagati? Cosa sta succedendo? Ecco tutti i particolari.
Pensioni: cambia tutto, ecco come!
Cambiano le cose per tutti coloro che ricevono le pensioni all’estero. Considerati i problemi nella riscossione, l’Inps ha deciso di mettere un freno all’emissione agli assegni.
Le persone che ricevono la pensione in un Paese diverso dall’Italia sono 310 mila distribuiti in 160 nazioni. Questa viene assegnata con cadenza mensile il primo giorno bancabile del mese. A disposizione ci sono tre modalità di pagamento: la prima è quella tramite l’accredito su conto corrente, la seconda è tramite contanti presso uno sportello di Citibank, di solito uno della Western Union. La terza consiste nella possibilità che la banca emetta un assegno di deposito non trasferibile inviandolo al pensionato.
Come accennato, in quest’ultimo caso in passato si sono verificati dei ritardi e dunque l’Inps ha deciso di cambiare modalità. Il cambiamento non sarà immediato, a iniziare saranno solo alcuni Paesi: Austria, Belgio, Tunisia e Australia. Ma come si procede? Citibank farà pervenire a tutti i pensionati che vivono all’estero un modulo da compilare e restituire dove occorrerà indicare i dati del conto corrente su cui si desidera avere la pensione. Bisognerà includere anche un documento di identità valido e la relativa documentazione della banca estera comprendente: coordinate bancarie, intestatario del conto ed eventuale cointestatario.
Tutto questo deve essere fatto entro il 15 giugno del 2024. A coloro che non riuscissero il pagamento verrà accreditato presso gli sportelli della Western Union. Il beneficiario avrà comunque la possibilità di richiedere la variazione dell’accredito se preferisce il versamento su conto corrente. Insomma, un piccolo cambiamento per evitare disagi.
