Pensioni, stangata per tutti: la notizia che fa perdere ogni speranza

In arrivo la stangata per tutti gli italiani che aspettano le pensioni. L’ultima notizia fa perdere ogni speranza: che cosa sta succedendo. 

Periodicamente sentiamo di giornali pronti ad annunciare l’aumento delle pensioni pagate per il mese successivo. In questa maniera si da speranza a quei pensionati che da tempo aspettano un aumento dell’importo a fine mese. Delle volte però non tutto quello che viene annunciato online può essere vero. Infatti nonostante quello che si legge almeno per il mese di maggio non si attendono aumenti per tutti i cittadini. Ovviamente non mancano casi particolari in cui comunque potrebbero esserci dei lievi aumenti.

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In arrivo una stangata per tutti coloro che aspettano le pensioni Intercralcampania.it

Infatti c’è parte della platea che per una serie di problemi ancora deve ricevere gli aumenti promessi ad inizio dell’anno. Tutto questo è dovuto alla rivalutazione dell’Irpef, ma purtroppo parliamo di centinaia se non decine di persone. A maggio infatti, per gran parte delle persone, sono in arrivo solamente delle cattive notizie. Adesso quindi è possibile capire cosa succederà per le pensioni durante il quinto mese dell’anno.

Pensioni, maggio non sarà un mese fortunato: la stangata

Il prossimo pagamento delle pensioni purtroppo porta con sé una serie di notizie poco confortanti per i pensionati. Per prima cosa va segnalato che l’erogazione dell’assegno sarà posticipata di un giorno a causa del primo maggio ovvero la festa dei lavoratori. Di conseguenza i pensionati dovranno attendere fino al 2 maggio per ricevere il loro pagamento.

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Cosa succede nel mese di maggio per le pensioni Intercralcampania.it

Oltre a questo ritardo nell’erogazione, c’è da considerare che non sono previsti aumenti per le pensioni, ma solo una serie di trattenute che incideranno sull’importo complessivo dell’assegno. Tra queste troviamo la ritenuta mensile Irpef, che già da alcuni mesi viene applicata in misura ridotta grazie alla riforma fiscale introdotta dall’ultima legge di Bilancio, e le addizionali regionali e comunali relative al 2023 oltre agli acconti per il 2024. Inoltre bisogna ricordare che eventuali aumenti delle pensioni erano stati già applicati nei mesi precedenti.

Tuttavia, è importante comprendere le ragioni che hanno portato ad aumenti delle pensioni nel corso dell’anno. In primo luogo bisogna sottolineare che la rivalutazione degli assegni è stata fissata al 5,4%, che è già stato applicato nei mesi precedenti. Questo ha comportato un aumento delle pensioni, soprattutto per coloro che percepiscono assegni superiori a 4 volte il trattamento minimo. Inoltre per le pensioni inferiori al trattamento minimo è stata applicata una seconda rivalutazione straordinaria del 2,7%, voluta dal governo, che ha garantito un ulteriore incremento dell’assegno.

Infine, è stata introdotta anche un’eccezione fiscale, come le aliquote ridotte per le pensioni con un importo tra i 15mila ed i 50mila euro annui. Sebbene non siano previsti ulteriori aumenti, quindi, è importante riconoscere che ci sono stati incrementi significativi nel corso dell’anno precedente, grazie a diverse misure adottate dal governo. Nuovi aumenti sono previsti per i mesi di luglio e agosto.

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