Ambulanze a pagamento, ci rimettono i cittadini: ecco quanto costeranno i servizi

Vi siete mai chiesti quanto costano i servizi riguardanti le ambulanze? Ecco la scoperta che lascia tutti senza parole.

Non tutti sono a conoscenza del fatto che vi sono casi in cui il trasporto in ambulanza non è gratuito bensì a pagamento. Ma in quali casi si deve pagare una commissione? E qual è il costo che viene applicato? E’ molto importante sottolineare che le ambulanze non sono dei mezzi pubblici o dei taxi necessari per spostarsi da un ospedale a un altro, bensì si tratta di veicoli che vengono impiegati in urgenze sanitarie in quanto al loro interno vi sono tutti i mezzi utili per dare un primo soccorso ai pazienti.

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Trasporto in ambulanza: ecco quanto costa Intercralcampania.it

Quindi viene scoraggiato l’uso di ambulanze per problematiche non urgenti anche perché, da una parte questo servizio viene utilizzato in maniera impropria mentre dall’altro si va ad occupare un mezzo che non può essere usato poi in casi di effettive emergenze. Ed è per tale ragione che vi sono casi in cui al paziente viene addirittura addebitato il trasporto in ambulanza. Questo è qualcosa che accade nel momento in cui l’intervento non fa parte dei livelli essenziali di assistenza in quanto non vi è nessuna gravità o urgenza.

In quali casi si paga il trasporto in ambulanza

In base a ciò che abbiamo detto fino ad ora, il trasporto in ambulanza si paga quando questo non è strettamente necessario ossia quando il cittadino sarebbe potuto andare in ospedale senza utilizzare questo veicolo.

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Quanto costa il trasporto in ambulanza Intercralcampania.it

Quando si parla di emergenza non si fa riferimento soltanto a casi estremi come pazienti in fin di vita o gravi incidenti ma anche di situazioni in cui il cittadino ha bisogno immediatamente dell’assistenza medica. Vi sono casi in cui un paziente deve anche pagare l’ambulanza, ossia quando:

  • intervento non viene richiesto dalla centrale operativa del 118;
  • quando il cittadino non viene ricoverato;
  • quando in ospedale non vengono accertati motivi di urgenza;
  • quando il paziente è in condizioni tali da essere trasportato in maniera diversa;
  • quando il cittadino rifiuta il trasporto;
  • quando l’ambulanza è stata chiamata poiché il paziente ha assunto alcool non ha bisogno di trattamenti sanitari;
  • quando l’intervento dell’ambulanza viene chiesto anche se il parere del medico è differente;
  • quando la richiesta proviene dai sistemi automatici di allarme e il cittadino non l’ha annullato.

Il trasporto gratuito viene invece dato ai pazienti non deambulanti o allettati che si trovano in situazioni particolari di necessità. In ogni caso bisogna sapere che tutte le regioni hanno un regolamento specifico in cui si parla anche delle tariffe applicate.

In genere si fa riferimento ad una quota fissa che varia tra i 20 e i 30 euro a cui si affianca anche un costo al chilometro. In genere si fa riferimento ad un prezzo tra 0,80 e 0,95 euro a km arrivato addirittura a spendere 150 euro per un trasporto entro 50 km. Se invece nell’ambulanza si richiede anche la presenza di un medico, la cifra può arrivare addirittura a sfiorare i 250 euro per distanze brevi.

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